Il Matera saluta la coppa Italia di Lega Pro, ai quarti passa il Lecce

Lecce – Matera 3-0

Reti: 39′ pt Dubickas (L), 5′ st Costa Ferreira (L), 41′ st Megelaitis (L)

Lecce (4-3-1-2): Chironi, Di Matteo, Riccardi, Marino, Ciancio (21’ st Lepore), Megelaitis, Arrigoni, Mancosu, Costa Ferreira (24’ st Gambardella), Dubickas, Torromino (15’ st Persano)
A disp.: Perucchini, Vicino, Drudi, Cosenza, Valeri, Lezzi, Di Piazza, Caturano
All.: Liverani

Matera (3-4-3): Golubovic, Buschiazzo, De Franco, Scognamillo, Angelo, De Falco, Salandria (25’ st Dammacco), Sernicola (9’ st Sartore), Giovinco, Corado (9’ st Di Sabatino), Battista
A disp.: Tonti, Mittica, Taccogna, Dugandzic
All.: Auteri

Arbitro: Marco D’Ascanio della sezione di Ancona.

Note: circa 2.600 spettatori, con 150 provenienti da Matera. Espulsi: al 30’ st Liverani (allenatore Lecce) per proteste. Ammoniti: Mancosu, Ciancio, Arrigoni (L) e Scognamillo (M).

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SINTESI – Il Matera saluta la coppa Italia di Lega Pro e lo fa in malo modo. Sonoro 3-0 incassato a Lecce, frutto di una prestazione piuttosto incolore da parte degli uomini di Auteri che mai si rendono veramente pericolosi in attacco. Salentini che trovano il vantaggio nel primo tempo con una fiammata di Dubickas. I giallorossi legittimano la vittoria con il raddoppio, nel secondo tempo, ad opera di Costa Ferreira, e con il tris nel finale di Megelaitis.

PREMESSA – Orfano di Strambelli, in procinto di cambiare casacca (tra le papabili destinazioni c’è proprio Lecce), dell’acciaccato Urso e degli squalificati Casoli e Maimone, il Matera scende in campo con la migliore formazione a disposizione del tecnico Gaetano Auteri. Golubovic tra i pali; difesa a tre con capitan De Franco centrale, Buschiazzo e Scognamillo. Centrocampo con Salandria e De Falco vertici bassi, Angelo a destra e Sernicola a sinistra. In avanti tridente formato da Corado, Giovinco e Battista. Lecce che tiene alla competizione e schiera un 4-3-1-2 di tutto rispetto. Confermato Mancosu a centrocampo, colui che ha deciso la gara di campionato, in avanti trovano spazio le due punte Dubickas e Torromino.

CHIAVE DI LETTURAPrima frazione soporifera, le squadre faticano a rendersi pericolose in fase d’attacco. Al 16′ è coraggioso Golubovic in uscita e sventa una potenziale minaccia giallorossa. Si fa male al 20′ Salandria, il centrocampista biancoazzurro è costretto ad uscire in barella, al suo posto entra Dammacco. Tentativo in diagonale di Torromino al 25′, la sfera finisce piano tra le braccia di Golubovic. La calma tra le due squadre viene spezzata dalla fiammata salentina: al 38′ Dubickas approfitta di una uscita avventata di De Franco e si trova a tu per tu con Golubovic e lo trafigge con un destro rasoterra. Il portiere sloveno evita il raddoppio volando in presa plastica su una punizione di Arrigoni allo scadere. Primi quarantacinque minuti che si chiudono sul risultato di 1-0. Nella ripresa il Lecce mette il turbo e si rende pericolosissima subito, dopo 3 minuti: il colpo sotto di Costa Ferreira è delizioso e termina di pochissimo a lato. E’ il preludio al goal che arriva un minuto più tardi sempre ad opera di Costa Ferreira che finalizza un’azione ben avviata da Mancosu. L’unica fiammata biancoazzurra si vede al 7′ con un colpo di testa di Buschiazzo che termina di poco a lato. Troppo poco per modificare le sorti dell’incontro. A cavallo della mezz’ora, si fa vedere in due occasioni Dammacco: il primo tentativo si spegne sull’esterno della rete, il secondo tra le braccia di Chironi. Nel finale c’è tempo anche per il terzo goal giallorosso ad opera di Megelaitis, assist nuovamente di Mancosu. Cala il sipario sulla partita e sul percorso del Matera in coppa Italia di Lega Pro.

CONCLUSIONE – In attesa di capire se, e come, il Matera potrà migliorare la formazione a disposizione di mister Auteri, si registra questa pesante disfatta in terra leccese. A far scalpore è il dato delle occasioni da rete create, tralasciando i tiri dalla distanza il numero è impietoso: zero. Un dato che deve far riflettere, considerato anche che i biancoazzurri hanno giocato con la miglior formazione a disposizione (fatta eccezione per le assenze di Urso e Casoli). Occorre, quindi, correre ai ripari in ottica playoff. Nel mentre, il tecnico di Florìdia e i ragazzi devono già pensare alla prossima sfida di campionato, domenica prossima, sul difficile campo di Cosenza. Urge una risposta pronta per riprendere il cammino interrotto dalla pausa di inizio gennaio.

 

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