Tifosi materani: “ADESSO BASTA”

ADESSO BASTA

Due semplici parole che sintetizzano al meglio il pensiero dei tifosi materani in questa orribile estate calcistica. La tiritera che va avanti ormai da giugno ieri ha vissuto forse la sua giornata più rocambolesca. Nuove cordate, offerte, voci di passaggi di quote, trattative, notai, avvocati, parole nel vuoto e ore di ansia che tuttavia non hanno portato a niente di nuovo. Noi di Tifo Matera non amiamo parlare di queste vicende (chi ci segue se ne sarà accorto), tuttavia non abbiamo potuto fare a meno di dire la nostra a riguardo.

Se da un lato l’attuale proprietà, pur dimostrando nei fatti di non poter più reggere il timone di questa barca (leggasi pendenze accumulate nei confronti di vari soggetti, tra cui diversi tesserati delle passate stagioni, deferimenti e penalizzazioni) e senza garantire la benché minima trasparenza (bilancio della società non depositato in camera di commercio), conduce le trattative, dall’altra si affacciano nel panorama calcistico materano nuove figure, spesso dal curriculum dubbio e/o già note per altre vicende extra-calcistiche.

Dall’inizio dell’estate abbiamo contato ben quattro cordate che si sono avvicendate nel tentativo di acquisire la società. L’apice del ridicolo si è raggiunto con il gruppo degli avellinesi, capitanati dal Rosario Lamberti. Annunciati in una concitata conferenza stampa a tarda ora presso lo studio dell’avv. Ripoli, presentati nella palestra del XXI Settembre Franco Salerno e già insediati con la presentazione di un ramificato organigramma societario dopo diverse conferenze stampa ed incontri con i tifosi. Sembrava tutto fatto e invece, con un colpo di scena degno della migliore soap opera, l’accordo con la società salta, i patti vengono meno, arrivederci e grazie, si ricomincia punto e a capo. A questo tentativo si aggiungono quelli di imprenditori materani, della provincia e pugliesi; per tutti l’esito è stato il medesimo.

In tutta questa assurda situazione, nel mezzo si collocano i tifosi materani, abituati, ormai quasi assuefatti, in questi mesi a vivere sentimenti ed emozioni del tutto contrastanti. La gioia di poter tornare a giocare il derby contro gli odiati “cugini” potentini, l’apprensione nel vedere l’attuale proprietà vivere un periodo di flessione, la speranza nel vedere vari gruppi di imprenditori interessati al Matera Calcio, l’ansia per l’esito delle trattative intavolate, date più volte per concluse, fino alla rassegnazione nel constatare che puntualmente si ritorna al punto di partenza. Di giocatori neanche l’ombra, di rettangolo di gioco non si parla, lo stadio ed i gradoni sembrano essere lontani anni luce da questo contesto di soldi, notai ed avvocati. A questo si aggiunge la prima partita ufficiale di coppa Italia, il primo derby stagionale in programma domenica prossima, a cui presumibilmente rinunceremo vista ad oggi la totale assenza di giocatori in rosa.

I tifosi materani chiedono soltanto di poter tornare a parlare di calcio giocato. Semplice. Pretendiamo rispetto da tutte le parti. Il Matera NON è di proprietà di nessuno se non della città e dei suoi tifosi. Pretendiamo di poter tornare a discutere di  tattica, movimenti, qualità tecniche, valori in campo, tifo, calore e passione. Chiediamo quindi di smetterla con questo squallido teatrino che va avanti ormai da troppi mesi. Che si prenda una volta per tutte una decisione netta, indipendentemente dalla categoria e dagli obiettivi stagionali. Chiediamo chiarezza, chiediamo rispetto per questi colori e per questa maglia. Adesso basta.

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