Top & Flop: le pagelle di Vibonese-Matera

FARRONI: 5 in una partita in cui passa la maggior parte del tempo a sostituirsi ai raccattapalle, sembra poco reattivo sul goal vibonese, un colpo di testa ravvicinato ma parabile con un più rapido scatto laterale.

CORSO: 6 uno dei pochi giocatori ad avere confidenza con la palla. Sprecato sul centrodestra, va definitivamente spostato al centro con chiari compiti di regia. Un Lider Maximo a cui manca l’esercito per il colpo di stato.

STENDARDO: 5,5 i due anni passati a guardare gli altri giocare si vedono tutti. L’esperienza non basta, ci vuole condizione fisica adeguata anche nelle partitacce da dopolavoristi ferroviari.

TRIARICO:5,5 il ruolo da esterno prevede, oltre la corsa, la capacità di servire cross in area. In novanta minuti abbiamo visto solo cross ciabattati o sparati alti oltre l’area avversaria. Due ore settimanali a guardare Beckham su YouTube sono la terapia necessaria.

RICCI: 5 il pendolo fra centrocampo ed attacco rimane orfano di oscillazione propulsiva. Può tranquillamente far meglio, ma ci vuole Foucault in panchina per spiegargli cosa fare e dove andare.

GALDEAN: 5 Immaginate un coro in cui serve un baritono ma si presenta Farinelli (e pure senza voce!!!). Occorre ripartire dal solfeggio.

BANGU: 6 sfortunato sul colpo di testa che poteva significare il vantaggio, resta uno dei pochi centrocampisti con conoscenze basilari del compito da svolgere. Sarà per questo che viene puntualmente sostituito. Mah!

CASIELLO: 4 dovremmo scrivere una relazione di due pagine, almeno, per indicargli posizione, atteggiamento, gestione del possesso palla, copertura difensiva. Ma è compito del Mister che lo schiera puntualmente titolare e lo vede allenarsi 6 giorni alla settimana. Per noi rimane un bravo ragazzo, ma il campo è stato un giudice severo sinora. Sacamos fuera los huevos, por fin!

SCARINGELLA: 4,5 presentato come un autovettura da 200cv, pare sia ancora esposto nel salone del concessionario. Occorre un richiamo in officina prima che la centralina segnali il fermo obbligatorio del veicolo.

ORLANDO: 5 corre così tanto come nemmeno Dustin Hoffman ne Il Maratoneta. Se avesse messo dentro il colpo di testa facile sottoporta, l’avremmo come minimo invitato a cena. Ma il Ramadan lo aiuterà a riflettere.

GARUFI 5,5 in 15 minuti ha cercato di farsi notare almeno con i recuperi. Urge una possibilità più importante per capire se la materia prima può essere modellata alla causa.

DAMMACCO: 6 il voto è ai due numeri che ha regalato, la serpentina in area con assist ciccato dai compagni ed il tiro di controbalzo poco alto sulla traversa. Per farlo giocare dall’inizio pare sia stato indetto un Referendum.

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*