L’avversario di turno: la Sicula Leonzio

Esultanza dei bianconeri dopo un gol (ph. Corriere dello Sport)
Esultanza dei bianconeri dopo un gol (ph. Corriere dello Sport)

Diciannove punti conquistati in diciotto gare disputate rappresentano un bottino davvero modesto per la Sicula Leonzio, capace di vincere la gara di esordio (proprio contro il Matera, 2 a 1 il finale) per poi perdersi progressivamente. Lontano dalle mura amiche i bianconeri hanno vinto a Catania ed a Reggio Calabria, pareggiato a Trapani, Bisceglie e Cosenza e perso in quattro occasioni.
In panchina da inizio Dicembre siede Aimo Diana, ex tecnico del Melfi ed ex giocatore di Brescia, Verona, Parma, Reggina e Samp tra le altre, che rilevato l’esonerato Rigoli. Diana, chiamato all’indomani del pesante 0-3 interno contro la Paganese, è finora imbattuto (vittoria a Reggio e pari casalingo nel derby contro il Siracusa).
Dal punto di vista tattico il neo-tecnico siciliano ha accantonato il 3-5-2 puntando sul 4-3-3, modulo che Rigoli ha adottato nella prima parte della stagione.
Tra i pali il 37enne Narciso, ex Foggia.
Difesa a quattro con Andrea De Rossi a destra, Tommaso Squillace a sinistra e due tra Vincenzo Camilleri, Giorgio Gianola e Antonio Aquilanti al centro.
In mezzo al campo l’ex Santo D’Angelo, autore di quattro gol in stagione, supporterà il centrale ex Feralpisalò Guido Davì e Gianluca Esposito.
In attacco Diana dovrebbe confermare il portoghese Diogo Tavares come terminale offensivo mentre per le altre due maglie da titolare l’ala destra Mauro Bollino e l’altro ex di giornata Antonio Gammone sembrano in vantaggio sull’italo-brasiliano Michel Ferreira e su Pietro Arcidiacono.

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