Troppo poco Matera per impensierire il Trapani. Decide una rete di Evacuo in apertura di secondo tempo

Trapani – Matera 1-0

Reti: 2′ st Evacuo (T)

Trapani (3-5-2): Pacini, Fazio, Pagliarulo, Visconti, Marras, Scarsella, Corapi, Palumbo (77′ Steffè), Rizzo, Evacuo, Polidori (68′ Murano)
A disp.: Furlan, Ferrara, Bastoni, Dambros, Canino, Girasole, Campagnacci, Minelli, Aloi
All.: Calori

Matera (3-4-3): Tonti, Salandria, Buschiazzo (63′ De Falco), De Franco, Di Sabatino, Urso, Maimone, Di Livio, Tiscione, Sartore (70′ Taccogna), Casoli
A disp.: Mittica, Gigli
All.: Auteri

Arbitro: Zufferli di Udine, coadiuvato dagli assistenti Saccenti di Modena e Marchi di Bologna.

Note: spettatori 4000 circa, con una decina di ospiti. Ammoniti: Palumbo (T), Maimone, (M).

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SINTESI – Il Matera esce sconfitto dallo stadio Provinciale di Trapani per una rete a zero. Decide un colpo di testa di Evacuo ad inizio secondo tempo. Ospiti che soffrono i granata nei primi quarantacinque minuti, riuscendo a contenere a fatica le incursioni dei siciliani. Nel secondo tempo i biancoazzurri tengono meglio il campo e vanno vicini al pareggio con Urso. Troppo poco per impensierire la terza in classifica che conquista meritatamente i tre punti. A questo Matera, in emergenza formazione (solo quattro i panchinari in distinta) e con la grana stipendi tutt’altro che risulta, non si poteva chiedere di più.

PREMESSA – Mister Auteri, nella difficilissima trasferta di Catania, può fare affidamento, oltre agli undici titolari, su una panchina composta da sole quattro riserve. Il modulo in campo risente, per di più, della squalifica di Sernicola. Matera che viene schierato con un 3-4-3 con Tonti in porta, difesa a tre con Buschiazzo centrale, Di Sabatino a destra e De Franco a sinistra. Centrocampo a quattro con Urso e Maimone centrali, Di Livio sulla corsia destra e Salandria su quella sinistra. Tridente offensivo composto da Sartore, Tiscione e Casoli. Il Trapani di mister Calori, secondo in classifica insieme al Catania, risponde con un 3-5-2 con la coppia composta da Evacuo e Polidori come terminale offensivo dei granata.

CHIAVE DI LETTURA – Nelle fasi iniziali il Matera dimostra un buon palleggio tra i reparti. Il Trapani viene fuori alla distanza ed il primo brivido per De Franco e compagni è targato Evacuo intorno al quarto d’ora: l’attaccante granata ci prova in slalom e, giunto davanti a Tonti, manda la palla a lato. Ospiti che mai si riescono a rendere pericolosi dalle parti di Pacini. Siciliani che al 34′ impensieriscono Tonti per ben due volte in rapida successione: il portiere biancoazzurro prima respinge di pugni su una girata di Evacuo, successivamente si distende mandando in angolo un tiro dalla distanza di Palumbo. In chiusura di primo tempo nuovamente l’estremo difensore materano effettua buona guardia su un cross di Marras, reso insidioso dal vento. Nella ripresa i padroni di casa passano subito in vantaggio al 2′: Evacuo sovrasta Di Sabatino ed insacca in rete di testa. Il Trapani da l’impressione di poter controllare agilmente il match. Matera che si rende pericoloso nell’unica vera palla goal: al 14′ Urso riceve palla da Maimone al limite dell’area, prende la mira e calcia di destro, la sfera sfiora il palo. Granata che di qui in avanti controllano la partita agilmente e mettono in cassaforte tre punti d’oro.

CONCLUSIONE – Tutto sommato una sconfitta a Trapani ci può anche stare. Ovviamente, in situazione di normalità avremmo lamentato gli zero tiri in porta degli ospiti. Tuttavia il contesto ci obbliga a soprassedere a queste considerazioni sportive. I problemi che De Franco e compagni stanno attraversando rendono, di fatto, impossibile qualsiasi valutazione tecnica. Nonostante gli zero punti conquistati i biancoazzurri mantengono comunque il quarto posto in classifica. Per il Trapani era troppo ghiotta l’occasione di accorciare sul Lecce, fermato in casa dal Siracusa. Adesso i granata, sempre in compagnia del Catania, sono distanti solamente due lunghezze dalla capolista e con una partita da recuperare. Per il Matera, invece, ad oggi parlare di playoff sembra un’assurdità.

 

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