Il Matera costruisce, la Cavese colpisce nel finale. La capolista si aggiudica i tre punti

Matera – Cavese 0-1
Reti: 88′ Magri (C)

Matera: Pozzer, Donida (44′ st Lorusso), Vicente, Dubaz (7′ st Cum), Montanino, Manu (28′ st Caracciolo), Bottalico (44′ st Orefice), Russo, Iaccarino, Ferrara, Piccioni
A disp.: Suma, Sellitti, Lorusso, Ancora, Zielski, Orefice, Cum, Demoleon, Caracciolo
All.: Ciullo

Cavese: Colombo, Basile, Magri, Lomasto, D’Amore (38′ st Maffei), Bacio Terracino, Aliperta, Cuomo, Palma (31′ st Bubas), Gagliardi (20′ st Banegas), Foggia
A disp.: Angeletti, Fissore, Ludovici, Rossi, Maffei, Bezzon, Tumminelli, Banegas, Bubas
All.: Troise

Note: spettatori 1.000 circa, con una ventina di tifosi della Cavese presenti in tribuna laterale. Trasferta vietata ai sostenitori a causa del provvedimento della Questura di Matera. Prima della gara è stato rispettato un minuto di silenzio per omaggiare Vito Chimenti, bandiera biancoazzurra, recentemente scomparso. Temperature polari con qualche sprazzo di neve.

Dopo i due punti letteralmente lasciati per strada a Bitonto, il Matera si ritrova in casa la capolista del campionato Cavese con l’obiettivo di non perdere la scia playoff. Se all’andata fu disfatta, al ritorno il Matera di Mister Ciullo è squadra dalla classifica bugiarda che guarda la Cavese alla pari nonostante il valore monstre della rosa metelliana (dati Transfermarket 1,87 milioni di euro a fronte dei 945 mila dei biancazzurri). Matera schierato in campo col 3-5-2 e formazione titolare, la capolista con un solido 4-4-2 ed il top player Bubas inizialmente in panchina. La partita si è sviluppata subito su quella che sarà la linea tattica del match: Matera che ha cercato per tutta la gara il fraseggio ed il possesso palla, Cavese guardinga ed impegnata in un intenso pressing a tutto campo che è durato sino a fine gara.
Spazi chiusissimi per entrambe le compagini con il Matera che ha provato per tutto il primo tempo ad utilizzare la grande forza fisica di Ferrara, capace di svariare su tutto il fronte di attacco, per servire il troppo distante e solo in area Piccioni. Ottimo anche il primo tempo di Russo, che ha tentato spesso di spezzare la linea Maginot cavese con incursioni individuali interrotte continuamente da falli tattici sistematici. Evidentemente l’attenzione particolare sul 27 materano sarà stata tema d’allenamento in casa cavese. Meglio la Cavese sulle fasce, proficuo il lavoro dei terzini e delle ali, soprattutto sul lato destro del campo, ma alla fine pericoli veri non ne sono stati creati. Match che si chiude all’intervallo, giustamente, con nemmeno un minuto di recupero. Unica palla goal capitata tra i piedi di Russo dopo un’ottima triangolazione con Piccioni, il tiro del centrocampista materano è stato respinto dal portiere ospite.

La seconda frazione è stata nella fase inziale speculare alla prima, anche se dal punto di vista agonistico il Matera si è dimostrato più fragile calando di intensità rispetto al ritmo costante e feroce del pressing campano che, al contrario, non ha mai visto cali. L’occasione del match per il Matera arriva su calcio piazzato: Vicente prende la mira dai 25 metri, palla nel sette, ma arriva una strepitosa parata del ventiduenne portiere Colombo che strozza la quasi esultanza di giocatori e tifosi sugli spalti. Il Matera perde Dubaz per infortunio, mister Ciullo costretto ad abbassare uno spento Montanino sulla linea difensiva, provando al contempo, a dare vigore sulla corsia destra inserendo Cum, bravo a far arrivare diversi palloni interessanti in area, tutti preda dei fortissimi centrali cavesi tra cui va citato il dominatore assoluto della sua area Kevin Magri. E dopo un paio di interessanti verticalizzazioni su Piccioni e qualche altro spunto di Iaccarino (però costantemente raddoppiato), mentre il match va a cristallizzarsi su un equo 0-0 nonostante i due migliori attacchi del campionato, arriva la beffa al minuto 88: calcio piazzato dalla trequarti, pallone calciato lento al centro dell’area all’altezza della lunetta di rigore, uscita a vuoto di Pozzer che viene anticipato dalla spizzata del difensore Magri che va ad agganciare l’ennesimo pallone di testa regalando la vittoria alla capolista. Mister Ciullo prova, a quel punto, il forcing finale con quattro punte visto l’inserimento di Orefice e Lorusso, ma palloni in area cavese non ne arrivano più. Termina il match con la consapevolezza di una grande prestazione giocata alla pari con la capolista, ora testa al Gravina con l’unico obiettivo dei tre punti.

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