L’avversario di turno: il FBC Gravina

Il FBC Gravina nasce ufficialmente nell’estate del 2013 con l’acquisto del titolo sportivo del Real Gioia (Prima Categoria Pugliese) da parte di un gruppo di imprenditori locali decisi a creare una nuova società calcistica in una città che aveva raggiunto negli anni 90 addirittura la Serie A con la squadra femminile, poi sparita nel 1999, ma che non aveva mai avuto una squadra maschile.

Una realtà giovanissima che nel giro di pochi anni ha conquistato il cuore dei gravinesi ed ha bruciato le tappe regionali approdando in Serie D nel 2016.

Gli undici gialloblu che nello scorso turno hanno bloccato l’Afragolese (foto Felice Losacco)

La stagione 2022/2023 è cominciata positivamente con una sola sconfitta (di misura sul campo del fortissimo Casarano) e quattro pareggi, tutti per 1 a 1, contro Nocerina, Brindisi e Afragolese in casa ed Altamura fuori.

La squadra gialloblu è allenata da Agosto 2021 dal tandem potentino Summa-Ragone. Per i due la chiamata del Gravina è stata la prima vera sfida della carriera dopo tanti anni trascorsi sui campi regionali lucani e nei settori giovanili.

Tra i pali ci sarà il classe 2002 Nicola Mascolo, nella passata stagione ad Acireale assieme a Figliomeni, Russo e Piccioni.

Difesa a tre con il classe 2003 scuola Palermo Francesco Parisi, Mattia Sanzone (ex Rotonda) e uno tra Giuseppe Ligorio e l’esperto Salvatore Giglio.

In mezzo al campo capitan Santiago Chacon, centrocampista di assoluta qualità ex Sambenedettese, sarà supportato dal mediano Giuseppe Lauria e dal giovanissimo 2004 Francesco Perrelli, prodotto del vivaio del Crotone.

Lungo le corsie esterne ci saranno il 20enne Vincenzo Romano, ex Sorrento, a sinistra e l’italo-marocchino Anas Kharmoud a destra.

In attacco l’italo-argentino Gustavo Goretta, l’anno scorso a Rotonda, è la punta di diamante dei gialloblu. Goretta farà coppia con uno tra Vincenzo Tommasone, l’uruguaiano Juan Gonella, altro ex Rotonda, e Nemanja Dragutinovic, 23enne bosniaco con alle spalle esperienze di rilievo in patria ed in Serbia.

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