L’urlo del Caimano: Matera – Caronnese

31072016_matera_caronnese_coppa_italia_00005426 giorni dalla fatidica semifinale in cui il Matera vide sfumare la serie cadetta, 426 giorni per rivedere alla cloche biancazzurra il deus ex machina della terza serie nazionale, Don Turiddu da Floridia. Emozione immensa sugli spalti, attesa massima per l’evento, occhi puntati sulla squadra, obiettivo secondo turno della Tim Cup raggiunto con il marchio di fabbrica di Mister Auteri: vittoria nei minuti (e spesso anche secondi) finali.

31072016_matera_caronnese_coppa_italia_00003Nessuna rivoluzione tattica, lo schema (il 3-4-3) è identità e verbo assoluto della gestione “auteriana”, anche se è difficile capire alla fine di luglio quale sarà l’evoluzione dei suoi interpreti. La squadra ha messo in campo una buona prestazione ed aldilà della condizione fisica (ancora non omogenea), possiamo tranquillamente ritenerci soddisfatti dell’atteggiamento generale della squadra: massima propensione al lavoro sulle fasce, inserimenti alti di centrocampisti ed esterni per aumentare la densità negli ultimi 25 metri, gestione delle fasi a palla ferma intelligenti ed evidente frutto del camp organizzato dal Mister ad Abbadia San Salvatore.

31072016_matera_caronnese_coppa_italia_00017Il lavoro mentale e la convinzione trasmessa ai giocatori sono evidenti: Casoli, da giocatore spaesato, diventa il protagonista assoluto della partita, sfornando corsa, dedizione al sacrificio difensivo (dove ha ancora margini importanti di miglioramento), alleggerimenti orizzontali a centrocampo e la chicca della rete finale, realizzata con un sicuro “scavetto”. Meravigliosa anche la prestazione di Di Lorenzo, giocatore assoluto per come interpreta il match nell’arco dei novanta minuti, nettamente migliorato nella corsa e nei cross, già in condizione anche grazie ad un fisico snellito come massa muscolare e più elastico, più adatto sicuramente a quello che sarà il suo ruolo in stagione. Davanti la vera novità è stata rappresentata da Strambelli: la tecnica sembra eccellente, resta da capire come il giocatore interpreterà il ruolo di esterno alto, se sarà liberato da compiti di pressing e copertura nei raddoppi, oppure se sarà lasciato libero di creare per il centroboa Infantino. Il Mister è molto esigente da questo punto di vista, cali agonistici e gioco da fermo non saranno ammessi.

31072016_matera_caronnese_coppa_italia_00023I dubbi veri ce li ha trasmessi la linea mediana dove il duo centrale De Rose – Armellino ha avuto le principali difficoltà nella partita: scarso filtro in mediana, tranne per i tentativi di Ciccio de Rose a volte anche a vuoto, cabina di regia con gravi lacune nei rifornimenti agli esterni, cali di concentrazione nelle fasi di possesso (contiamo almeno 4 palle perse davanti alla difesa, errori che sarebbero determinanti contro avversari più blasonati). Un miglioramento c’è stato nel passaggio al 4-2-3-1 e con l’ingresso di Papini, già pronto ad applicare i dettami del Mister ossia verticalizzazioni ed inserimenti in area. Il rebus su chi saranno i titolari rimane.

Bottom line: il mercato finora è stato eccellente, gli unici vuoti da colmare rimangono un terzino sinistro puro, un’alternativa ad Infantino ed un esterno alto da turnare con Carretta e Strambelli.
Domenica il Latina, squadra di categoria superiore, testerà ancor di più il valore della squadra ed avremo sicuramente maggiori indicazioni per iniziare a puntellare l’obiettivo di società, tifosi e giocatori. Sono passati 36 anni, troppi. Good luck Matera and see you soon.

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